Semenzaio riscaldato interno
Se invece avete pochi metri quadrati da poter adibire a semenzaio all’interno della vostra abitazione, potete evitare di acquistare il semenzaio esterno e potete appoggiare i seguenti componenti su di un tavolo, anche di fortuna:
- Termostato;
- Cavo riscaldante;
- Alveoli riciclati o acquistati;
- Terriccio da semina;
- Lampada LED;
- Timer;
- Sementi.
Il risultato sarà una meraviglia del genere:
Approfondimento sul semenzaio casalingo.
Vediamo i singoli componenti.
Cavo riscaldante e termostato
Il periodo ideale per la semina in semenzaio è compreso tra gennaio e marzo, occorre però un luogo dotato di una temperatura costante compresa tra i 16 ed i 18 °C (con punte di 24°C per i peperoni e peperoncini). Ecco a cosa servono i semenzai riscaldati.
Per la germinazione dei semi non occorre che l’ambiente abbia tale temperatura, bensì è il terreno che deve essere riscaldato attraverso un tappetino riscaldante (ne esistono con e senza termostato) o un cavo riscaldante.
Non solo, affinché la temperatura rimanga entro i valori predeterminati, occorre un termostato dotato di sonda esterna (da posizionare sotto gli alveoli), che regoli la temperatura giorno e notte.
Vediamo le due soluzioni:
Tappetino riscaldante 25×52 cm con termostato

Il tappetino riscaldante è meno ingombrante del cavo (ma riscalda anche una superficie inferiore a parità di costo) e può essere dotato o meno del termostato.