Vediamo se si può risparmiare sulla bolletta con un kit fotovoltaico ad isola (off grid o stand-alone) o con un generatore solare, poi vediamo tre oggetti per sopravvivere al freddo del prossimo inverno….alla portata di tutti!
Indice dei contenuti
Di cosa vi parlo in questo articolo
Questo non è un articolo tecnico, per approfondire gli argomenti di cui vi parlerò in questo articolo vi sono blog e video specializzati in queste tematiche, io semplicemente vi mostrerò pochi kit fotovoltaici ad isola ed alcuni generatori solari dal costo accessibile, vi spiegherò le funzioni dei componenti che compongono i kit e vi dirò cosa potete alimentare, così da valutare se fanno al caso vostro.
Visto poi che l’inverno è alle porte, vi parlerò di piccoli oggetti poco costosi ma utili per riscaldare una piccola stanza, il letto ed il corpo. Ovviamente non sono la soluzione del problema ma, a fronte di una piccola spesa, possono alleviare il freddo pungente a cui andremo incontro nei prossimi mesi.
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Risparmiare sulla bolletta: Cos’è un kit solare ad isola?
Un kit solare ad isola è un impianto fotovoltaico autonomo progettato per essere utilizzato in luoghi remoti dove non ci sono connessioni alla rete elettrica. Ovviamente può essere utilizzato anche nella propria abitazione, purché completamente separato dall’impianto elettrico già esistente.
Il kit solare ad isola è composto da: un pannello solare, un regolatore di carica, una batteria, un inverter ed altri elementi essenziali come cavi o supporti per montare i componenti.
Principio di funzionamento di un impianto fotovoltaico ad isola
A grandi linee e semplificando al massimo possiamo dire che:
il pannello solare raccoglie l’energia dal sole e la immagazzina nella batteria. L’energia immagazzinata, tramite l’inverter, può quindi essere utilizzata per alimentare dispositivi elettrici come le luci o piccoli dispositivi elettronici. I kit fotovoltaici ad isola sono un ottimo modo per generare energia elettrica in modo autonomo.
Un impianto fotovoltaico ad isola o off grid non necessita di autorizzazioni per il montaggio, a parte alcuni casi contemplati nell’articolo che vi ho citato, quindi per sicurezza conviene fare almeno un accertamento presso il proprio Comune.
Detto impianto è completamente scollegato dal gestore di energia (es. Enel), quindi l’eventuale energia elettrica in eccesso va persa. Questo è il contrario di quanto avviene con lo scambio sul posto, dove a fronte di un contratto con il GSE, si riceve un rimborso per ogni KW ceduto in rete.
Perché acquistare un kit fotovoltaico ad isola?
I kit fotovoltaici ad isola funzionano sfruttando l’energia del sole e convertendola in elettricità. L’elettricità può essere utilizzata per diversi scopi, come l’alimentazione di luci, elettrodomestici di bassa potenza e piccoli dispositivi elettronici.
Acquistando un kit fotovoltaico ad isola si può contribuire a ridurre l’impronta di carbonio e a proteggere l’ambiente, inoltre, l’acquisto di un sistema del genere è un ottimo modo per risparmiare denaro, una volta ammortizzato il costo iniziale.
Generando la propria elettricità, si può risparmiare sulle bollette. L’acquisto di un kit fotovoltaico a isola ha senso per diversi motivi: innanzitutto sono convenienti, in secondo luogo sono facili da installare infine, possono farvi risparmiare ogni mese sulle bollette energetiche.
Tutto semplice quindi? No, non lo è, tra poco vi parlerò delle differenze tra tipologie di batterie, non entrerò nello specifico ma se volete approfondire l’argomento vi propongo questo approfondimento.
Come trovare il miglior prezzo per il vostro kit
Quando si è alla ricerca di un nuovo kit fotovoltaico, una delle prime cose da fare è cercare online. È possibile trovare ottime offerte sul web e di solito i prezzi migliori si trovano su Amazon.
Ma prima di iniziare gli acquisti, assicuratevi di sapere cosa state cercando. Ci sono caratteristiche di cui avete assolutamente bisogno? È importante avere una certa dimensione? È adatto al vostro budget? Una volta ottenute le risposte, iniziate la ricerca!
Una delle cose più importanti quando si acquista un nuovo kit è sapere per quali attività lo si utilizzerà.
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Fai da te?
Se avete un minimo di manualità e di curiosità, vi sono centinaia di tutorial su YouTube su come installare un impianto fotovoltaico ad isola ed anche i venditori, generalmente, consegnano le istruzioni per il montaggio.
Se però non pensate di essere in grado di assemblarlo da soli, il mio consiglio è quello di rivolgersi ad un elettricista che farà sicuramente un lavoro a regola d’arte.
Cosa si può alimentare con un kit fotovoltaico ad isola
Con i kit che vi propongo in questo articolo, visto il budget relativamente basso di cui terrò conto (entro i 1000 Euro), è impensabile immaginare di alimentare qualunque tipo di riscaldamento, sia esso a pompa di calore che la classica stufetta ad olio.
Nelle migliori delle ipotesi, ampliando il pacco batterie, potremmo alimentare un pannello riscaldante da 200-300 Watt, che non risolve sicuramente il problema del riscaldamento invernale.
Ovviamente non è questo il senso di questo articolo. In queste pagine vedremo come alimentare:
- Luci a Led;
- Un computer;
- Un frigorifero di piccole dimensioni;
- Un televisore;
- Una macchinetta del caffè, ecc.
Se invece si ha l’esigenza di alimentare stufe elettriche e condizionatori, purtroppo l’investimento iniziale è davvero importante e non è questo il blog adatto su cui parlarne.
Componenti principali di un kit fotovoltaico ad isola
Di quali componenti si compone un kit fotovoltaico ad isola o off grid:
- Pannelli fotovoltaici: si installano nel punto di maggiore irraggiamento solare e convertono i raggi del sole in energia elettrica. Ne esistono di innumerevoli forme, materiali e potenza;
- Regolatore di carica: è una sorta di centralina elettronica che smista l’energia elettrica prodotta dal pannello fotovoltaico e la indirizza alla batteria o a piccoli utilizzatori ad esso collegato tramite porta USB. Una volta terminata la carica della batteria, l’elettronica di controllo di cui è dotato la mantiene in carica ed evita di danneggiarla.
- Batteria: è un accumulatore di corrente. Ne esistono di innumerevoli modelli realizzati con tecnologie differenti, a seconda l’utilizzo che se ne deve fare. Senza scendere nei tecnicismi, dovete sapere che quelle al piombo (autovettura) o al GEL (batteria dei servizi dei camper) non sono adatte ad essere sfruttate intensamente come accumulo in un impianto solare perché non possono essere scaricate oltre il 30% e perché hanno poche centinaia di cicli di carica. Per usi intensi si utilizzano batterie al litio (ne esistono di varie versioni), che costano molto di più delle prime ma permettono scariche profonde (anche dell’80%) e migliaia di cicli di carica, quindi durano anni.
- Inverter: è un apparato elettronico che trasforma l’energia a bassa tensione da 12 V proveniente dalla batteria in corrente alternata a 230 V, idonea quindi ad alimentare gli elettrodomestici e gli utensili che abbiamo in casa.
Gli inverter si dividono sostanzialmente in due grosse famiglie: ad onda sinusoidale approssimata (Modified Sine Wave) e ad onda sinusoidale pura (Pure Sine Wave).
I primi (inverter ad onda modificata) hanno il vantaggio di costare poco ma non sono adatti ad alimentare carichi induttivi (phone, trapano, pompe ecc) oppure i frigoriferi. La scelta migliore è ovviamente un inverter ad onda sinusoidale pura perché la tensione prodotta ha una forma d’onda simile a quella della corrente di casa.
Dove acquistare il kit fotovoltaico a isola
Vista la complessità dell’argomento per chi non ha dimestichezza con questa materia, è meglio affidarsi a rivenditori che offrono kit fotovoltaici ad isola già dimensionati e bilanciati, con componenti che permettono di godere sin da subito di un discreto risparmio di energia sulla bolletta.
Se avete un rivenditore vicino casa bene, altrimenti potete cercare online.
Quindi, giunti a questo punto, vi mostro qualche kit fotovoltaico ad isola, dal più economico a quello più costoso ma sempre tenendo conto di un budget inferiore a 1000 Euro.
Cosa si può alimentare con questi kit fotovoltaici?
L’inverter presente nei 3 kit fotovoltaici che vi ho presentato è lo stesso, ha una potenza in uscita di 600 W e 1200 W di picco (per pochi secondi), le differenze sostanziali dei 3 kit sono rappresentate dalla potenza del pannello fotovoltaico e dalla capienza della batteria (2 batterie per l’ultimo kit).
Quindi, con la batteria carica ed in ore serali, con il primo kit (384W) sarebbe possibile alimentare alcune luci a LED per alcune ore e poco più, con il secondo kit (640W) oltre alle luci a LED anche un notebook e con il terzo kit (768W), anche un piccolo frigorifero a compressore, sempre per poche ore.
Kit come questi, col budget che ho preso in considerazione, sono nati per essere installati su camper e barche dove le esigenze in termini di consumo energetico sono inferiori rispetto ad un appartamento, per questo motivo non ci si può aspettare di alimentare grossi carichi.
Però, il bello di questi kit è che sono espandibili, nulla vieta di aggiungere un pannello ed una batteria in più, cambiando al massimo il regolatore di carica e l’inverter.
Nota: le potenze delle varie batterie di cui sopra sono teoriche, c’è un mondo dietro a questo argomento, a titolo di approfondimento vi propongo anche questo articolo.
Anche in questo settore la tecnologia fa passi da gigante, ecco quindi una valida alternativa ai kit fotovoltaici ad isola.
Cos’è un generatore solare
Un capitolo a parte lo meritano le centrali elettriche solari con ricarica a pannello fotovoltaico, ovvero dei dispositivi molto più semplici degli impianti fotovoltaici ad isola, che non richiedono opere di montaggio e che sono già pronte all’uso.
Il generatore solare è un apparato che fornisce energia a 5V, 12V e 230V in modo completamente autonomo. Tutti i dispositivi elettronici di cui è composto (regolatore di carica, batteria al litio, inverter, cablaggi e prese) sono racchiusi in un involucro portatile.
Una centrale elettrica solare è generalmente composta da:
- Pannello fotovoltaico pieghevole e portatile (spesso fornito come optional);
- Centrale energetica che racchiude: batteria, inverter ed elettronica di controllo.
Questi kit sono geniali nella loro semplicità e permettono di ricaricare la batteria di cui sono dotati in vari modi:
- Con il pannello solare in dotazione (spesso optional);
- Dalla batteria dell’auto tramite un cavo che si collega all’accendisigaro 12V;
- Dalla presa di corrente di casa 230V.
Vi mostro qualche kit, anche in questo caso con un budget massimo di 1000 Euro:
Pensando al freddo che verrà e tenendo conto della potenza fornita dagli ultimi due kit solari ad isola (e da quasi tutte le centrali solari di cui di cui vi ho parlato), vi sono alcuni oggetti che possono tornare utili per scaldarsi, seppure in piccolo, per qualche ora, li vediamo nei prossimi capitoli.
Pannello riscaldante, termocoperta elettrica e giubbotto riscaldante
Il pannello riscaldante
Esistono sul mercato dei pannelli elettrici riscaldanti che sfruttano la tecnologia dell’infrarosso per riscaldare gli oggetti posti dinanzi a loro (un muro, un mobile, un letto o il corpo umano).
Sono chiamati pannelli riscaldanti, non hanno ventole, si appendono sul muro di fronte a ciò che si vuole riscaldare e, una volta raggiunta la temperatura (del pannello), si spengono.
Funzionano a corrente, ne ho trovati alcuni da 300 W, in teoria un pannello così potrebbe rimanere acceso tra 1 e 2 ore con il secondo e terzo kit e con le ultime 3 centrali solari di che abbiamo visto sopra.
Vista la potenza in gioco non ci si può attendere miracoli, ma se lo si posiziona in un ambiente piccolo, come il bagno, riesce a stemperare la temperatura ambiente.
Termocoperta elettrica
Dormire in un letto caldo, a prescindere dalla temperatura ambiente, è una sensazione impagabile.
La coperta elettrica è una coperta dotata di resistenze elettriche che si posiziona tra il materasso e le lenzuola. Si accende qualche minuto prima di entrare nel letto.
Si può scegliere poi se scollegare la spina o lasciarla collegata, personalmente preferisco la prima soluzione.
Il consumo è di soli 60 W, questo permetterebbe di utilizzarla con tutti i kit per alcune ore ed in tutta sicurezza e visto il costo irrisorio. Questo è un oggetto davvero consigliato!
Il giubbotto riscaldante
Il giubbotto riscaldante è dotato al suo interno di alcune resistenze elettriche che funzionano a 12 V, quindi sono del tutto sicure. Queste si possono impostare generalmente su 3 livelli di temperatura attraverso un pulsante.
Per alimentare le resistenze occorre un power bank che andrà riposto in una tasca interna e che permette un grande tepore del corpo per molte ore.
Inutile precisare anche anche il kit solare ad isola più piccolo dei tre di questo articolo potrebbe ricaricare questo power bank per più e più volte al giorno!
Conclusioni
Spesso vedo annuncio di kit fotovoltaici mirabolanti da 100 Euro, se avete letto tutto questo articolo avrete capito che non è quella la strada per iniziare a risparmiare qualcosa. Già i kit che vi ho mostrato io sono al limite ma almeno permettono di alimentare luci, notebook e alcuni oggetti di uso comune.
Se si cerca l’indipendenza energetica, purtroppo dobbiamo parlare di altre cifre, non alla portata di tutti in questo momento, ma almeno si può avere una base da ampliare.
Personalmente reputo la scelta dei generatori solari la migliore in termini di semplicità d’uso, durata (hanno tutti batterie al litio) ed espandibilità (si possono unire batterie supplementari dello stesso produttore). Per contro il costo è di circa 800-1000 Euro al KW, quindi per immaginare di alimentare una pompa di calore da 1000 W per un’ora al giorno, bisogna mettere in conto un generatore di corrente solare da 1700-2000 W, con una spesa che parte da 1800 Euro senza pannelli solari.
Qualunque sia la vostra scelta, per prima cosa bisogna iniziare a risparmiare corrente con un uso accorto delle apparecchiature che abbiamo in casa!
Spero di aver risposto, seppure a grandi linee, alla domanda se si può risparmiare sulla bolletta con un kit fotovoltaico ad isola o un generatore solare.
Buon lavoro!
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Ultimo aggiornamento 2024-09-11 / Immagini da Amazon Product Advertising API