Manutenzione del motocoltivatore o della motozappa

Vediamo le operazioni principali da fare per la manutenzione del motocoltivatore o della motozappa.

Prima di iniziare una nuova stagione, sarebbe meglio dedicare un paio di ore al motocoltivatore o alla motozappa (qui una completa ed esaustiva guida alla scelta), facendo il cosiddetto il tagliando annuale.

Video sulla manutenzione del motocoltivatore o della motozappa

Sostituzione dell’olio motore

Ovviamente, la prima cosa da fare per una corretta manutenzione del motocoltivatore o della motozappa è la sostituzione dell’olio motore.
 
Consiglio di seguire le indicazioni riportate sul libretto d’uso e manutenzione o sulle etichette poste sul motore, in mancanza di questi, è meglio rimanere su un olio “classico”, soprattutto per motori datati (come il mio ex Lombardini da 8 CV), ovvero un olio minerale 15W40.
Manutenzione del motocoltivatore - motocoltivatore Grillino 126- cambio olio
motore Intermotor IM 350- cambio olio
L’olio esausto va consegnato al consorzio olio esausto o al meccanico di fiducia, parliamo di mezzo Kg di olio o poco più.
Per una corretta operazione, il mezzo va posizionato in orizzontale e, una volta richiuso il tappo di scarico, il livello si raggiunge quando fuoriesce un rivolo di olio dal tappo di immissione.
Consiglio poi di rifare il livello dopo qualche minuto di utilizzo.

APPROFONDIMENTO: Test della motozappa PUBERT VARIO 55 P C3

Controllo della candela

La candela dura molte ore a patto che la combustione sia regolare, ovvero che non vi siano consumi di olio motore irregolari o carburazione “sballata” (troppo grassa o troppo magra).
La prima operazione da fare è un semplice controllo visivo, se gli elettrodi sono solo sporchi ed incrostati, basta una “passata” di spazzola d’acciaio e la candela torna nuova.
Nel mio caso, la candela era a metà vita, l’ho pulita ed ho deciso di cambiarla quanto prima.
 
Una candela del genere costa pochi euro, consiglio di acquistarla nei negozi specializzati oppure online, basta vedere la sigla stampigliata sulla parte ceramica.

Come provare la candela

Per vedere se la candela funziona correttamente, dopo che l’abbiamo pulita, senza inserirla nella sua sede, si inserisce la pipetta e si appoggia il filetto sulla parte metallica. Tenendo la candela dalla pipetta con due dita (non toccare nessun’altra parte della candela altrimenti si rischia di prendere la corrente), si tira la fune d’accensione con decisione.

candela accensione scintilla
candela accensione scintilla

Se la candela funziona, vedremo scoccare la scintilla tra gli elettrodi, in caso contrario dobbiamo sostituirla.

Costa pochissimi euro, bisogna acquistarla identica a quella che abbiamo smontato (stessa sigla).

LEGGI ANCHE: Test completo motozappa BlackStone MHG 2200: la mia esperienza sul campo

Pulizia del filtro dell’aria

Un filtro dell’aria sporco, oltre a farne decadere le prestazioni, rischia di far entrare nel cilindro caldo pulviscoli  e particelle di polvere danneggiando la testa del pistone.

Su questi motocoltivatori, è facile trovare filtri dell’aria a bagno d’olio, come il mio.

La pulizia di questo filtro è semplice, basta svitare il tappo superiore, estrarre la rete metallica ed il contenitore stesso, pulire il tutto con diluente alla nitro o benzina, soffiare con aria compressa e montare.

Al fondo del contenitore vi è una tacca di livello dell’olio da aggiungere a montaggio terminato. Se non avete un filtro dell’aria del genere o se volete sostituire il vostro, basta conoscere il diametro del tubo che fa da supporto, online ne trovate di tutti i tipi e di tutti i prezzi.

-LEGGI ANCHE: Differenza tra motocoltivatore e motozappa

Come funziona il filtro d’aria a bagno d’olio

Il funzionamento del filtro dell’aria a bagno d’olio è semplice: all’interno di un contenitore di plastica si trova una rete metallica che fa da materiale filtrante, al fondo del contenitore si trova dell’olio motore che, durante il funzionamento (e l’aspirazione dell’aria), imbratta la rete metallica rendendola una trappola perfetta per le impurità dell’aria e per la polvere.

Svitol o WD40 sugli snodi

Come ho detto nel video, questa è un’operazione non vitale ma che ho sempre eseguito per oliare tutte le giunture dei leveraggi, comprese le aste del cambio, dell’inversore rapido, della frizione ecc.

Manutenzione del motocoltivatore - motocoltivatore Grillino 126-svitol leveraggi

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Controllo Pneumatici

Se usate il motocoltivatore per poche ore all’anno, più che consumarsi, gli pneumatici si crepano, è normale. E’ però sempre importante controllare la pressione di utilizzo. I miei li ho regolati a 1,5 bar.

Ruota del motocoltivatore sgonfia

Può capitare che dopo un inverno fermo, il motocoltivatore abbia una ruota sgonfia. E’ utile sapere che gli pneumatici dei motocoltivatori generalmente sono dotati di camere d’aria. Si può provare a gonfiare lo pneumatico, ma se questo tende a sgonfiarsi bisogna sostituire la camera d’aria.

Manutenzione del motocoltivatore - camera d'aria ruote motocoltivatore
camera d’aria ruote motocoltivatore

Queste costano pochi euro ma il problema è che difficilmente si riuscirà a sostituire da soli, il copertone è troppo duro e spesso occorrono due persone per la sostituzione.

APPROFONDIMENTO: Quale motocoltivatore scegliere

Controllo livello olio cambio

L’olio del cambio non è soggetto alla stessa usura di quello motore, non lavora ad alte temperature ed è soggetto a meno stress termici. Nel mio caso il Grillino 126 adotta un olio 80W90, visto il colore ed il livello ancora ottimi, ho deciso di fare ancora una stagione.
Manutenzione del motocoltivatore - motocoltivatore Grillino 126- livello cambio
Il livello si controlla attraverso un’astina posta sul cambio, la sede dell’astina fa anche da immissione e rabbocco.

Dal momento che l’olio cambio dura anni, conviene metterne uno di qualità, come questo Castrol.

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Video sulla sostituzione del cavo della frizione

Iscriviti al mio canale YouTube!Video sulle caratteristiche del motocoltivatore reversibile

Controlli vari

Alla fine si devono controllare i serraggi dei bulloni della fresa e del motore, eventualmente si può dare una soffiata al carburatore ed alla vaschetta del galleggiante e controllare lo stato delle zappette della fresa.
Queste operazioni le ho fate tutte alla fine della scorsa stagione, se dovessero servire zappette nuove, le si possono trovare nei negozi specializzati.

Qualche consiglio riguardo sulla scelta del motocoltivatore

Il motocoltivatore è un mezzo che ci accompagna nel nostro lavoro per molti anni, per questo è importante fare una scelta corretta sin dall’inizio, magari spendendo qualche euro in più scegliendo un prodotto di marca.

Il consiglio di base è quello di provare con mano, magari da un rivenditore vicino a casa, il motocoltivatore da acquistare, oppure potete rivolgervi al mercato online. Uno dei migliori rivenditori italiani è Agrieuro, anche solo per curiosità e per vedere le caratteristiche tecniche del mezzo desiderato, può valere la pena darci un’occhiata.

Ve ne mostro qualcuno ma a questo link è disponibile un approfondimento all’acquisto.

Esistono diverse tipologie di motocoltivatore, che si differenziano per potenza, dimensioni e caratteristiche tecniche. La scelta del modello più adatto dipende principalmente dal tipo di terreno da lavorare e dall’uso che si intende farne. Possiamo distinguere principalmente tra:

  • Motocoltivatori leggeri: Sono modelli compatti e maneggevoli, ideali per piccoli orti, giardini e terreni pianeggianti di dimensioni contenute. Sono adatti per lavori di fresatura superficiale, preparazione del letto di semina e piccoli lavori di manutenzione.
  • Motocoltivatori medi: Rappresentano un buon compromesso tra potenza e manovrabilità. Sono adatti a terreni di medie dimensioni, anche leggermente collinari, e possono essere utilizzati per una varietà di lavori, dalla fresatura all’aratura leggera.
  • Motocoltivatori pesanti: Sono modelli potenti e robusti, progettati per affrontare terreni ampi e impegnativi, anche in pendenza. Sono in grado di eseguire lavori di fresatura profonda, aratura, erpicatura e traino di rimorchi.

Se invece siete alla ricerca di una motozappa di qualità ad un prezzo accessibile, vi propongo questo mio test sulla motozappa a scoppio PUBERT VARIO 55 P C3. Questa ha delle caratteristiche molto particolari, è adatta alla lavorazione di terreni sino a 2.500 mq, dispone di velocità variabile brevettata e di cambio a 2+1 marce.

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Buon lavoro!

PS: ovviamente quanto abbiamo visto, a parte pochissimi paragrafi come quello degli pneumatici, è valido anche per la manutenzione della motozappa!

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