In questo articolo vediamo cos’è la zeolite e come si usa nell’orto. La zeolite è una roccia di origine vulcanica dalle innumerevoli qualità: è in grado di prevenire l’attacco delle cimici, protegge dalle malattie fungine (peronospora ed oidio) e dalle scottature solari. Queste caratteristiche la rendono molto utile in agricoltura, dove può essere utilizzata per proteggere le piante in diversi modi.
Indice dei contenuti
Video sull’uso della zeolite nell’orto. Dosi ed irrorazione!
Cos’è la zeolite
La zeolite è un minerale che si forma dall’interazione tra lava vulcanica e acqua, questo è un processo che può richiedere anche milioni di anni.

Si ritiene che i primi depositi di zeolite si siano formati più di 300 milioni di anni fa.
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Come si usa nell’orto
La zeolite può essere utilizzata in agricoltura in diverse forme: sia per migliorare la qualità del terreno, sia come polvere sottile per i trattamenti fogliari.

La zeolite micronizzata viene diluita in acqua e spruzzata sulla pianta, formando una pellicola protettiva sulle foglie e sui frutti.
In particolare, la zeolite è molto efficace nella prevenzione delle malattie grazie alle sue proprietà igroscopiche.

L’utilizzo di polveri di zeolite è un modo naturale per ridurre i problemi nell’orto e nel frutteto, proteggendo le piante dagli sbalzi climatici, dagli insetti e dalle malattie fungine.
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Vantaggi dell’uso della zeolite nell’orto
La zeolite offre molteplici vantaggi in agricoltura. Protegge le piante dagli sbalzi climatici, dagli attacchi di insetti e dalle malattie fungine. Nel terreno trattiene i nutrienti, evitando che vengano dilavati via dalla pioggia e rilasciandoli gradualmente. Inoltre, riduce il bisogno di irrigazione e migliora la permeabilità del terreno.
La zeolite micronizzata agisce come una barriera meccanica contro gli insetti fitofagi, scoraggiando gli attacchi e ostacolando l’ovodeposizione sulle foglie.

E’ utile, ad esempio, contro: gli afidi, la tuta absoluta, la tignola, larve in genere, cimici e la dorifora.
Inoltre, aiuta a prevenire le malattie fungine assorbendo l’umidità in eccesso sulle foglie grazie alle sue proprietà adesivanti ed assorbenti.
Si può miscelare con il sapone molle potassico (circa 7 ml per litro di acqua), con l’olio di Neem o con l’estratto di castagno. Non si può utilizzare con trattamenti acidi come il piretro.
Si può usare anche durante la semina degli ortaggi, direttamente nel terreno, in quanto ha la proprietà di assorbire e poi rilasciare l’acqua. In questo caso le dosi sono di circa 1 Kg di zeolite in 50 litri di terriccio, meglio se di qualità.
Infine, la polvere di zeolite può aiutare a prevenire le scottature sui frutti durante l’estate, schermando parte dei raggi solari.

Su quest’ultimo punto però, credo che si possano ottenere risultati migliori utilizzando il mix composto da: bentonite, caolino ed estratto di castagno.
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La zeolite per gli insetti e per le malattie fungine
la zeolite ha la proprietà di soffocare gli insetti in quanto è micronizzata, quindi entra nell’apparato respiratorio, soffocandoli.

Dosi per la lotta agli insetti
Le dosi variano dai 60 agli 80 grammi per 10 litri di acqua ma il m io consiglio è quello di leggere sempre le dosi riportate sulla confezione.
Dosi per malattie fungine
Le dosi sono di circa 100 grammi per 10 litri di acqua ma anche in questo caso consiglio di leggere le istruzioni.
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Come si prepara la zeolite per il trattamento fogliare
La preparazione è molto semplice, una volta stabilite le dosi in base al quantitativo di acqua che si deve irrorare, si mischia la zeolite con un po di acqua.

In un secondo tempo, almeno nel mio caso, si aggiunge l’estratto di castagno e si miscela il tutto.

Si versa il composto in una tanica con un paio di litri di acqua e si sbatte con forza al fine di miscelare e sciogliere i prodotti. Alla fine si aggiunge quanto miscelato al resto dell’acqua presente nella pompa.

A fine trattamento consiglio di pulire bene la pompa con acqua corrente ed irrorare acqua pulita per qualche secondo, cosi da pulire i condotti interni.
Quando fare il trattamento
Come per tutti i trattamenti fogliari, il momento migliore è la sera. La si irrora bagnando completamente la pianta.

I trattamenti vanno ripetuti ogni 10 giorni circa se non piove.
Tempo di carenza della zeolite
Se la si usa da sola, non vi sono tempi di carenza, se invece si miscela con un altro componente bisogna controllare quanto riportato sulla confezione.
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Differenza tra la zeolite chabasite e la zeolite clinoptilolite
La chabasite e la clinoptilolite sono due varietà di zeolite che si distinguono per la loro origine. La chabasite si forma da magmi fluidi e ricchi di allumina, mentre la clinoptilolite proviene da magmi più viscosi e poveri di allumina, il che le conferisce un maggior scompenso di carica elettrica.


La chabasite è caratterizzata da una capacità di scambio ionico (CEC) molto elevata.
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Come irrorare la zeolite
La zeolite si può irrorare con un soffiatore, quindi asciutta, oppure con una pompa a spalla, manuale o a batteria. Si consiglia di usare mascherina ed occhiali.
Svantaggi
Non sono riportati svantaggi nell’uso della zeolite nell’orto.
Conclusioni
In conclusione, la zeolite è un minerale molto utile in agricoltura, che offre numerosi vantaggi per la salute delle piante e del terreno.

Può essere utilizzata in diverse forme, sia per migliorare la qualità del terreno che come polvere sottile per trattamenti fogliari. La zeolite micronizzata agisce come una barriera meccanica contro gli insetti fitofagi e aiuta a prevenire le malattie fungine. Inoltre, se utilizzata nel terreno, riduce il bisogno di irrigazione.
La zeolite può essere irrorata con un soffiatore o con una pompa a spalla e non presenta svantaggi nell’uso nell’orto.
Buon lavoro!
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