Vediamo le principali cause e soluzioni quando la motozappa o il motocoltivatore non parte o si spegne!
Quante volte è capitato di provare ad avviare il motocoltivatore o la motozappa senza successo, o peggio, vederlo spegnersi dopo qualche minuto di utilizzo.
L’articolo parla dei guasti al motore del motocoltivatore (o motozappa) con motore a benzina, che è sicuramente più diffuso rispetto a quello a gasolio.
Indice dei contenuti
Video sulla risoluzione dei problemi elettrici e di alimentazione del motore Intermotor IM350
Vi propongo un video sulla ricerca guasti riguardo al sistema di alimentazione (circuito della benzina) e al sistema di accensione (gruppo bobina-cavi-candela).
Video sulla sostituzione del motore. Dal vecchio Lombardini 8 CV ad uno moderno da 13 CV!
In questo video vi mostro come scegliere un nuovo motore per il motocoltivatore a benzina.
Non tutti i motori di ricambio sono idonei per tutti i motocoltivatori! Ad esempio, se si deve sostituire un vecchio motore Lombardini/Intermotor, come il mio IM 350, la prima cosa da osservare è la forma dell’albero motore sul quale si innesta la frizione.
Nel caso del motore Lombardini IM350, l’albero è conico con dimensione di 23 mm. E’ poi altresì importante acquistare la flangia di montaggio, questa è una piastra che si interpone tra il motore e la scocca del motocoltivatore e dispone già di tutti i fori filettati per installare il motore senza alcuna modifica.
Di fatto si smonta il motore vecchio e si monta il nuovo.
Un esempio di motore compatibile con Lombardini, con flangia ed albero conico da 23 mm è questo:
Di seguito vi propongo il video dove ne parlo:
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La motozappa o il motocoltivatore non parte. Casi di malfunzionamento di un motore a benzina
Il motore a benzina, soprattutto quello di qualche anno fa, a parte la bobina di accensione non ha elettronica di controllo, quindi se si esclude il problema della bobina (video sulla sostituzione), le altre cause vanno ricercate altrove. Le vediamo insieme ma nel frattempo riassumo ciò che può succedere:
- il motore non va in moto;
- il motore parte ma si spegne dopo qualche minuto di utilizzo.
In entrambi i casi parlo di motori che non sono stati fermi per anni, in questo caso farò un capitolo a parte a fine pagina.
Primo caso: il motore non va in moto
I motori a benzina delle motozappe e dei motocoltivatori sono propulsori semplici, con pochi se non nessun componente elettronico, fatta eccezione per la bobina (con integrate le vecchie puntine) o, per i modelli più vecchi, la bobina, il condensatore e le puntine separate.
LEGGI ANCHE: Quale motocoltivatore scegliere
Problema elettrico e come verificarlo
I componenti elettrici del motore sono sostanzialmente tre: la bobina di cui sopra, il cavo candela e la candela.
Dalla bobina parte il cavo della candela oltre ad un filo che, se messo a massa, ovvero collegato alla scocca del mezzo, blocca l’invio della corrente alla candela, facendo quindi spegnere il motore.
Tempo fa avevo sostituito la bobina del mio motocoltivatore Grillino 126 dotato di motore Intermotor IM350, al quale sicuramente, il precedente proprietario aveva già sostituito il gruppo bobina + puntine con una bobina di nuova generazione con elettronica integrata (accensione elettronica).
Se occorre, la bobina la potete acquistare online, dove generalmente si spuntano prezzi migliori rispetto ai negozi.
Come verificare il corretto funzionamento della bobina
Per accertarsi del corretto funzionamento della bobina bisogna analizzare la candela. Si svita la candela, la si tiene collegata alla pipetta, si appoggia il filetto della candela ad una parte metallica del motore e si tira la fune (attenzione a prendere la candela dalla pipetta isolata, se l’isolamento è danneggiato non usare questa tecnica).
Quindi è semplice, se non arriva corrente alla candela, possiamo avere quattro possibili cause.
-LEGGI ANCHE: Guida alla scelta della motozappa
Nel prossimo paragrafo prendo in esame i guasti principali che riguardano la candela d’accensione.
Perché non arriva corrente alla candela
- Bobina guasta: sostituire la bobina con una uguale, la trovate presso i ricambisti oppure online;
- Cavo della candela difettoso: a volte capita che il filo si stacchi dal connettore posto dentro la pipetta, in tal caso bisogna ripristinare il collegamento.
Il rivestimento del cavo candela, poi, deve essere integro, spesso tocca la marmitta che lo danneggia e che lo fa andare a massa; - Candela usurata, non corretta o difettosa: ogni motore necessita di una candela specifica, indicata dal produttore. Durante l’utilizzo le candele si imbrattano e si consumano, quindi oltre a pulirle periodicamente, quando l’elettrodo centrale si è consumato vanno sostituite con una uguale o comunque con una indicata dal produttore. Anche se le trovate online, vi conviene prenderla in negozio, costa sicuramente meno.
- Il filo elettrico che parte dalla bobina tocca la scocca della motozappa (o del motocoltivatore): in tal caso non arriva la corrente alla candela. Questo filo è utile per spegnere il motore attraverso un semplice interruttore collegato con una parte metallica della scocca, io l’ho posizionato tra le stegole ma potete utilizzare anche il comando di serie, che di solito è posto su un lato del motore.
Questo connettore viene anche utilizzato per il funzionamento del Motorstop, una sicurezza indispensabile per tutte le macchine che hanno organi di taglio in movimento.
Nel prossimo paragrafo prendo in esame il circuito di alimentazione del carburante (benzina).
Il circuito di alimentazione della benzina
Vediamo ora i problemi del circuito del carburante, vi parlo nello specifico del motore Lombardini Intermotor IM350, ma in linea di massima questi problemi possono capitare a tutti i motori a benzina.
Abbiamo quindi due ipotesi:
- Non arriva benzina, quindi il motore non va in moto;
- Arriva poca benzina, quindi il motore funziona per qualche minuto e poi si spegne (ciò che è successo a me).
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Primo caso: il motore non parte perché non arriva benzina
Per vedere se arriva benzina al cilindro, dopo aver provato ad avviarlo più volte con la corda di avviamento, bisogna smontare la candela, se questa è bagnata ed odora di benzina allora il carburante arriva regolarmente, quindi se non va in moto vi è un problema elettrico.
Secondo caso: il motore parte ma si spegne dopo qualche minuto
Questo è il caso più rognoso, in quanto bisogna cercare il problema che impedisce al carburatore di ricevere la giusta quantità di benzina, cosi da avere sempre la vaschetta piena, ma non solo.
Per affrontare questo problema io ho messo in atto tutta una serie di interventi che vi elenco:
- Ho svuotato il serbatoio e con un cacciavite sagomato ad arte ho allargato il passaggio della benzina sia dalla parte interna del serbatoio che dalla parte esterna, allargando cosi leggermente l’interno del rubinetto di uscita e pulendo il rubinetto dai detriti.
- Ho sostituito tutti i tubi della benzina con altri maggiorati, passando da un diametro interno di 5 mm con uno da 8 mm, ovviamente ho sostituito anche il raccordo a T;
- Ho smontato il carburatore ed ho soffiato sia il getto del massimo che quello del minimo, ho poi pulito l’interno della vaschetta ed il galleggiante (attenzione al perno del galleggiante, se non lo rimontate, la vaschetta perderà benzina);
- Ho smontato e pulito il filtrino della benzina posto nel raccordo sopra al carburatore;
- Ho pulito le due farfalle poste in alto sul carburatore ed in basso, lato filtro dell’aria.
Avendo a disposizione il materiale, tutte queste operazioni si compiono in circa 1 ora.
Come regolare il minimo ed il massimo del motore
Posizionato sotto alla targhetta identificativa del motore vi è una scatolina chiusa con due viti, al suoi interno ci sono le viti di registro del minimo e del massimo.
Se la regolazione del minimo la si può fare senza troppe preoccupazioni, per quanto concerne il massimo invece, vi suggerisco di fare attenzione, una registrazione troppo spinta potrebbe mandare il motore in fuori giri.
Io sono andato ad “orecchio”, dopo aver fatto tutte queste operazioni, adesso il mio Intermotor IM350 “canta” ininterrottamente sino a quando c’è benzina nel serbatoio!
Manuale d’officina dei motori Lombardini Intermotor serie IM
Il motore è stato fermo per anni
Se avete una motozappa o un motocoltivatore che sono stati fermi per anni, vi sono alcune operazioni preliminari da fare prima di provare a rimetterlo in moto:
- Sostituire l’olio motore;
- Pulire o sostituire il filtro dell’aria se è del tipo a secco, oppure pulire la cartuccia con la benzina e mettere olio pulito se è a bagno d’olio;
- Pulire la pipetta della candela con un disossidante per contatti;
- Controllare la candela, pulirla o sostituirla;
- Svuotare della vecchia benzina sia il serbatoio che il carburatore;
- Smontare il carburatore, metterlo a bagno per qualche minuto nella benzina e poi soffiare sia gli ugelli che il galleggiante;
- Controllare che non vi siano crepe nei tubi del carburante.
Fatte tutte queste operazioni, se la bobina è funzionante, con poche tirate di fune tornerete a far ruggire il vostro vecchio motore, ma prima dovrete sostituire anche l’olio del cambio!
Conclusioni
Quindi, se la motozappa o il motocoltivatore non parte o si spegne sono poche le cose da controllare e lo potete fare da soli, con un po’ di pazienza.
Se nonostante tutte queste indicazioni il motocoltivatore è da rottamare, nel caso non vogliate sostituire il motore potete prendere in considerazione l’acquisto di una nuova macchina.
Ho preparato due approfondimenti, sia per il motocoltivatore che per la motozappa, il mio consiglio è di dargli una letta, potreste risparmiare tempo e soldi!
Buon lavoro!
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