Perché le piantine in semenzaio filano? Questa è una domanda interessante e la risposta è soltanto una: manca la luce. Vediamo meglio cosa succede!
Indice dei contenuti
Il semenzaio
Siamo tra gennaio e febbraio, fa ancora freddo ma dobbiamo iniziare la semina dei nostri semi (auto prodotti o acquistati) per il prossimo orto estivo. Siamo quindi pronti a seminare pomodori, melanzane, peperoni, cetrioli ecc.
Per fare un bel lavoro abbiamo due strade:
- Utilizziamo un semenzaio riscaldato e lo posizioniamo all’esterno (video del mio semenzaio riscaldato);
- Posizioniamo un semenzaio all’interno della nostra abitazione.
Nel primo caso non avremo il problema della filatura delle piantine, perché il calore controllato e la quantità di luce naturale sono sufficienti a far germinare ed a far crescere correttamente le nostre piantine.
Il problema nasce nel secondo caso, ovvero se facciamo crescere le nostre piantine dentro casa.
-LEGGI ANCHE:- Il semenzaio riscaldato
Perché le piantine in semenzaio filano?
Affinché le piantine in semenzaio nate dai semi si sviluppino correttamente all’interno della nostra abitazione, occorre la giusta combinazione di più fattori:
- Temperatura non eccessiva: bastano 18-23 °C;
- Giusta umidità ambientale, circa l’85% per i primi giorni di vita;
- Un buon terriccio da semina;
- La giusta annaffiatura;
- La giusta ventilazione contro la formazione di muffe;
- La giusta quantità e qualità di luce.
Temperatura ambiente
Il primo fattore riguarda proprio la temperatura ambiente, questa deve essere compresa tra i 18 ed i 23 °C, ma soprattutto deve essere stabile. Bisogna cioè evitare sbalzi repentini in quanto il germoglio appena nato è molto sensibile.
Se si hanno i termosifoni che si spengono durante la notte, sarebbe utile utilizzare il cavo riscaldante o i tappetini riscaldanti durante queste ore, magari con un semplice termostato, cosi da mantenere il più possibile una temperatura costante.
-LEGGI ANCHE:- Come si coltivano i pomodori. Dal seme alla cura delle malattie
Umidità ambientale
Appena germogliata, la piantina non ha un apparato radicale completamente sviluppato per attingere dal terreno tutte le sostante nutritive, quindi nei primissimi giorni di vita, la piantina necessita di una umidità ambientale di circa l’85%.
Possiamo creare un ambiente favorevole utilizzando box appositi o auto-costruiti e nebulizzare acqua all’interno, oppure possiamo posizionare i vasetti con le piantine lontani dai termosifoni e nebulizzare acqua quanto basta.
Il terriccio da semina
L’utilizzo di un buon terriccio da semina è fondamentale per dare alla piantina il giusto apporto di sostanze nutritive. Inoltre, un terriccio di qualità, difficilmente contiene al suo interno uova di parassiti che potrebbero crescere insieme alla nostra piantina!
La giusta annaffiatura
Il terreno deve essere sempre umido ma non bagnato, io utilizzo solo uno spruzzino per nebulizzare l’acqua sul terreno, cosi da non eccedere nella somministrazione e, contemporaneamente, non danneggiare la piantina.
La luce giusta
Questo, tra tutti, è uno dei fattori principali che può evitare la filatura delle piantine in semenzaio. Queste, infatti, necessitano di una lunga esposizione alla luce, cosa che in inverno, per forza di cose, non è possibile fornire con la luce naturale.
Se ci avete provato, avrete sicuramente messo le vaschette con le piantine vicino ad una finestra. Avrete quindi notato che, appena germogliate ed appena sono fuoriuscite le prime due foglie, le piantine sono cresciute a vista d’occhio, leggermente piegate verso la luce che arrivava dalla finestra.
Questo genere di crescita è innaturale, il caldo dall’ambiente in cui si trovano le spinge a cercare la luce, ma questo le impedisce di far crescere correttamente il fuso, che quindi rimane esile e privo di quel bel colore verde (fotosintesi clorofilliana insufficiente).
Dopo qualche giorno le piantine filate si piegano su se stesse in quanto il gambo non riesce più a sostenere il peso, in quanto è troppo esile. A questo punto le piantine sono compromesse e bisogna ricominciare tutto daccapo.
Tra le piantine più soggette alla filatura vi sono quelle dei pomodori, queste sono davvero delicate!
Quindi, ricapitolando, le piantine filano a causa della mancanza di luce.
APPROFONDIMENTO: Quali luci LED scegliere per il semenzaio in casa
Nuovo video del semenzaio riscaldato
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Rimedi per non far filare le piantine in semenzaio
Per evitare il fenomeno della filatura in semenzaio, bisogna munirsi di una lampada LED apposita per le piante da interno.
La clorofilla delle nostre piantine assorbe bene il colore di luce blu e rosso, che è ciò che dobbiamo fornirgli per 12-14 ore al giorno per farle crescere sane.
Lampada LED per far germinare i semi
Per evitare che la piantina “fili”, vi consiglio quindi di munirvi di una lampada LED per piante, costa poche decine di euro e permette una crescita costante e corretta dei germogli. La sto provando da circa due mesi e fino ad ora non ho avuto problemi di filatura.
E’ disponibile un approfondimento su cos’è e come si usa la lampada LED per la coltivazione delle piantine in casa (Grow Light), vi propongo anche il video:
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Box di coltivazione indoor
I box di coltivazione non sono indispensabili, ma come detto prima sono utili per avere temperatura, umidità e luce costanti (se si abbina una lampada LED), online ne trovate di qualunque forma e prezzo, vi riporto un esempio:
Tappetini e fili riscaldanti
Se la temperatura della stanza dove avete le piantine è costante giorno e notte, non avete bisogno di utilizzare tappetini e fili riscaldanti. Al contrario, se di notte la temperatura scende di parecchi gradi, allora dovete fare in modo di garantire il giusto tepore alle vostre piantine.
Io utilizzo un semenzaio riscaldato esterno ed al suo interno uso un filo riscaldato.
Cavo riscaldante per semenzaio
Ho scelto un cavo riscaldante da 80W lungo 6 metri, questa lunghezza si è rivelata corretta per come l’ho disposto nel semenzaio, ovvero a forma di onda, coperto dalla paglia e posizionato sotto ai due bancali.
Il cavo è in silicone, è impermeabile e molto morbido al tatto, occorre precisare che che il primo metro non riscalda e che il suo funzionamento è lento ma costante. Ovviamente il cavo va collegato ad un termostato, qui trovate quello che utilizzo io.
Tappetini riscaldanti
Se non avete molte piantine da tenere al caldo, i tappetini riscaldanti potrebbero fare al caso vostro, consumano pochi Watt, a seconda del modello ovviamente, generalmente siamo intorno ai 20W. Anche questi vanno collegati ad un termostato.
Perché coltivare le piantine in casa
I motivi che spingono a coltivare le piantine in casa piuttosto che acquistarle in vivaio al momento del trapianto in piena terra sono molteplici. Innanzitutto il risparmio economico! Se i semi li acquistiamo, per una bustina di semi di qualità (possibilmente biologici e non F1), spendiamo pochissimi euro e spesso ci sono cosi tanti semi all’interno che non li utilizziamo nemmeno tutti!
Se invece i semi li ricaviamo dalle nostre piante dell’anno precedente, il risparmio economico è totale ed in più abbiamo la certezza di avere piante perfettamente idonee al nostro piccolo ecosistema, visto che avremo selezionato solo le piante migliori da cui estrarre i semi.
Per ultimo, la soddisfazione di trapiantare le nostre piantine non ha prezzo!
Video su come estrarre i semi dai pomodori
Considerazioni finali
Non è difficile coltivare le proprie piantine in casa, ma per ovviare al problema della filatura basta adottare qualche accortezza. La spesa sostenuta per le lampade LED ed eventualmente per il box e per il tappetino riscaldante, viene ammortizzata già nel primo anno se avete un orto di buone dimensioni!
Quindi da oggi in poi le tue piantine non filano più!
Buon lavoro!
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