Sempre alla ricerca di alternative al pellet che ormai ha raggiunto costi improponibili, ho provato il cippato ed il pellet di bambù come biomassa, sia nella stufetta pirolitica che nella caldaia a pellet (nocciolino nel mio caso).
Indice dei contenuti
Video test cippato e pellet di bambù
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Cos’è il bambù
Il bambù è un tipo di pianta a crescita rapida che appartiene alla famiglia delle Graminacee. Cresce soprattutto in Asia, ma può essere trovato anche in altre parti del mondo. Le piante di bambù possono crescere fino a 20 metri di altezza e sono conosciute per la loro robustezza e la loro capacità di crescere velocemente.
Le canne di bambù sono spesso utilizzate nella costruzione di edifici, per fare mobili e per produrre tessuti. Inoltre, il bambù è una pianta molto popolare nel giardinaggio, perché cresce rapidamente e può essere utilizzato per creare barriere o siepi.
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Cippato di bambù
Ho ricevuto alcune canne di bambù giù tagliate a 50 cm, scopo del test era quello di provare a farne del cippato con il mio cippatore GiEMME 15 con vaglio modificato (da 13 mm) e provarlo sia nella stufetta da campeggio a pirolisi che nella caldaia a biomassa, che io utilizzo normalmente a nocciolino.
Vi riassumo il sistema di taglio del mio cippatore, se volete ripetere l’esperimento questo è un passaggio importante da conoscere:
Il sistema di taglio è composto da: 2 lame, 10 coltelli e 10 martelli. Il “tamburo” sul quale sono montate le lame, i coltelli ed i martelli, ruota ad una velocità di 2400 g/min. Le prime due lame “affettano” il ramo mentre i 10 coltelli ed i 10 martelli lo sminuzzano sino a creare scaglie delle dimensioni comprese tra 1 e 3 cm.
Nonostante questo ottimo sistema di taglio, i risultati sono stati pessimi in quanto non ho ottenuto un cippato regolare ma bensì di tipo aghiforme. Questo non è compatibile con l’utilizzo in caldaia in quanto la coclea rischia di bloccarsi.
Se avessi avuto canne di bambù più lunghe le avrei potute inserire nella tramoggia laterale cosi da affettarli, ma vista la lunghezza di soli 50 cm, questo non è stato possibile!
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Cippato di bambù nella stufa pirolitica
Per questo test ho utilizzato la stufetta da campeggio pirolitica che ho acquistato su Amazon:
Ho inserito nella stufetta del cippato irregolare di bambù e l’ho innescato con dell’alcool. Dopo pochi secondi è iniziata la combustione pirolitica con ottimi risultati! La fiamma era stabile ed il tutto è durato una decina di minuti!
Ho svolto i test all’aperto, se la si utilizza al chiuso bisogna munirsi di una canna fumaria e, per una sicurezza maggiore, di un rilevatore di monossido di carbonio (video test) e di un rilevatore di anidride carbonica.
Test del cippato di bambù nella caldaia a biomassa
Io utilizzo una caldaia a biomassa in grado di poter gestire:
- Pellet;
- Nocciolino;
- Gusci di noccioli ed ossi di ciliegie.
Ho provato a bruciare il cippato di bambù così come sono riuscito a produrlo, ovviamente effettuando un’operazione di vaglio manuale per eliminare la parte polverosa.
Purtroppo, con la forma aghiforme ottenuta dalla biotriturazione, la coclea non è riuscita a prelevarlo dalla tramoggia. L’esperimento è quindi fallito.
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Il pellet di bambù
Terminati gli esperimenti con il cippato di bambù, ho iniziato quelli con il pellet di bambù. Questo è stato realizzato da una ditta specializzata impiegando il 50% di bambù ed il 50% di cippato di legno.
Questa proporzione si è resa necessaria in quanto il solo bambù non “lega” al momento della pellettizzazione.
Il pellet di bambù ha un aspetto identico al pellet classico, stessi odore e consistenza. Dal momento dell’avvio della fase di accensione alla prima fiamma sono passati circa 13 minuti, valore in linea con il pellet classico.
All’uscita della canna fumaria non ho avvertito cattivo odore ne fumo eccessivo, segno di un’ottima combustione.
Il pellet di bambù è molto interessante e prossimamente lo proverò nella stufetta pirolitica. Aggiornerò quindi questo articolo.
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Conclusioni
Ho provato il cippato ed il pellet di Bambù sia con la stufetta pirolitica che nella caldaia a biomassa.
Il bambù è una biomassa promettente, se si riuscisse a biotriturare in modo omogeneo potrebbe essere utilizzato come cippato (bisognerebbe ripetere i test in caldaia), ma già così com’è, la pirolisi si avvia bene e la resa è ottima.
Il pellet di bambù è estremamente promettente, al momento non conosco ne i costi di produzione ne la resa calorica, il test è servito solo per appurarne la facilità di accensione e l’emissione di fumi e cattivo odore.
Al pari del pellet di canapa, anche quello di bambù merita di essere approfondito!
Buon lavoro!
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