In questo articolo, ti spiegherò come usare il nocciolino di sansa vergine al posto del pellet. Scoprirai il risparmio economico dell’utilizzo del nocciolino e come utilizzarlo correttamente nella tua caldaia a pellet.
Table of Contents
- Cosa leggerete in questo articolo
- Cos’è il nocciolino di oliva
- Come si ottiene il nocciolino di oliva
- Perché passare dal pellet al Nocciolino
- Come si innesca nella stufa o caldaia a pellet
- Cosa succede se si mette il nocciolino nella stufa a pellet?
- Come usare il nocciolino al posto del pellet?
- Cosa può sostituire il pellet?
- Quanto costa trasformare una stufa a pellet a nocciolino?
- Modifiche da apportare alla caldaia a pellet per utilizzare nocciolino
- Rete metallica per la modifica del braciere
- Parametri della stufa a pellet con il nocciolino
- Video sulle modifiche del braciere
- Si può usare il nocciolino nelle stufe a pellet?
- Pro e contro del nocciolino rispetto al pellet
- Quanto sporca il nocciolino di oliva. Video parte 1
- Quanto sporca il nocciolino di oliva. Video parte 2
- Dove acquistare il nocciolino di oliva
- Altre alternative al pellet
- Test sul cippato e pellet di bambù
- Conclusioni
Cosa leggerete in questo articolo
In questo articolo, ti mostrerò come utilizzare il nocciolino come alternativa economica al pellet, che sta diventando sempre più costoso per molte famiglie italiane.
Ti fornirò informazioni sui pro e contro dell’utilizzo del nocciolino rispetto al pellet, le modifiche da apportare alla tua caldaia o stufa a pellet per utilizzarlo, e dove acquistarlo.
Cos’è il nocciolino di oliva
Il nocciolino è un prodotto ecologico al 100% ottenuto come scarto di lavorazione della spremitura delle olive, in particolare dalla sansa vergine mediante centrifugazione.

Ha una forma granulosa e contiene poca umidità, può essere imbustato e trasportato come il pellet senza subire danni da urto a causa della sua conformazione dura.
Potere calorifico del nocciolino di oliva
Il suo potere calorifico varia tra i 4,5 ed i 6,5 KWh/kg, dipendente dal tasso di umidità, e i residui di cenere sono del 4%.
La granulometria del nocciolino è di 2-5 mm, è importante quindi verificare la dimensione dei fori del proprio braciere, come vedremo nei prossimi capitoli.
Esiste anche una versione di nocciolino ottenuta da sansa esausta con l’uso di solventi chimici come l’esano, più adatta per uso in caldaie industriali

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