Come curare la Stella di Natale per farla vivere bene ed a lungo anche dopo le Feste e, magari, come farla resistere sino al Natale del prossimo anno!
Table of Contents
- Video su come conservare a lungo la Stella di Natale
- Le origini della Stella di Natale
- Come è fatta la Stella di Natale
- Quali varietà esistono di Stella di Natale
- Temperatura ideale per la Stella di Natale
- Ogni quanto si deve bagnare la Stella di Natale
- Quale acqua utilizzare per innaffiare la Stella di Natale
- Quale concime usare per la Stella di Natale e quando darlo
- Come favorire la fioritura
- Cosa farne della Stella di Natale dopo le feste
- Stella di Natale pianta annuale
- Potatura, rinvaso, irrigazione e concimazione della Stella di Natale
- Potatura
- -APPROFONDIMENTO: Come si riproducono le Stelle di Natale
- Malattie e parassiti principali della Stella di Natale
- Stella di Natale: quali problemi per troppa o poca acqua
- Conclusioni
Video su come conservare a lungo la Stella di Natale
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Le origini della Stella di Natale
La Stella di Natale (Euphorbia pulcherrima) è una pianta originaria del Messico che appartiene alla famiglia delle euphorbiacee. Anche se noi siamo abituati a vederla in vaso, in realtà in natura si sviluppa sino a raggiungere i tre metri di altezza, inoltre si possono creare siepi bellissime!
Come è fatta la Stella di Natale
I fusti di cui è composta sono generalmente sottili e legnosi, da questi, in inverno, nasce il fogliame di colore verde. Alcune di queste foglie col tempo si trasformano, soprattutto in questo periodo dell’anno, assumendo il colore rosso che tutti conosciamo e che spesso scambiamo per fiori, in realtà sono le foglie trasformate che prendono il nome di Brattee.
I fiori veri invece, sono generalmente poco apprezzati per via della loro conformazione, sono infatti piccoli, di colore giallo o verde e sono senza petali. Questi sono chiamati ciazi. Al di sotto dei fiori troviamo le Brattee di cui sopra.
Quali varietà esistono di Stella di Natale
Se le prime Stelle di Natale avevano solo questa bellissima colorazione rossa, oggi è possibile trovare anche altri splendidi colori come il giallo, il rosa, le striate ecc.
Molto bella è, a mio avviso, questa di colore bianco:
Temperatura ideale per la Stella di Natale
Cosa succede alla Stella di Natale a temperature inferiori a 12-15°C
- Temperatura inferiore a 12-15°C;
- Temperatura superiore a 22°C;
- Fonti di calore dirette come: termosifoni, stufe e caminetti;
- Correnti d’aria;
- Eccessiva o scarsa irrigazione.
Ogni quanto si deve bagnare la Stella di Natale
Terreno ideale per il rinvaso della Stella di Natale
Quale acqua utilizzare per innaffiare la Stella di Natale
Quale concime usare per la Stella di Natale e quando darlo
Come favorire la fioritura
Cosa farne della Stella di Natale dopo le feste
Chi non lo sa, passate le feste ed iniziata la fase di perdita delle foglie, getta inesorabilmente la pianta in attesa di riacquistarla l’anno successivo.
Questo è sbagliato, anche se la pianta perde le foglie, con un po’ di cura è possibile far sopravvivere la Stella di Natale sino al Natale successivo. Le operazioni da fare sono poche e semplici.
Stella di Natale pianta annuale
Quando le temperature esterne superano i 16°C costanti (anche di notte), è possibile posizionare la pianta all’esterno, in un luogo riparato dal sole e dal vento. Parliamo quindi del periodo primavera-estate, generalmente aprile, quando la pianta va a riposo vegetativo.
Dopo la fioritura invernale la pianta non va più innaffiata, si ricomincerà in primavera-estate.
Potatura, rinvaso, irrigazione e concimazione della Stella di Natale
Le operazioni da fare in primavera sono: potatura, rinvaso, irrigazione e concimazione.
A partire da aprile la Stella di Natale va rinvasata in un vaso più grande. Occorre dell’argilla espansa da mettere sul fondo del vaso ed un terriccio per acidofile mischiato ad un po’ di sabbia.
Prima di fare queste operazioni però, la pianta necessita di essere potata, ovvero si lasciano solo i rami più corti e si accorciano quelli più lunghi ma lo vediamo nel prossimo paragrafo.
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Potatura
In primavera la Stella di Natale va potata o cimata, ovvero si eliminano i rami e le foglie secche e si accorciano i rami più lunghi per dare vigore alla pianta, ricordiamoci che nel periodo primaverile ed estivo la Stella di Natale va a riposo vegetativo.
Le Stelle di Natale sono velenose?
Per potare la pianta occorre proteggere la pelle delle mani, il liquido che secerne la pianta può essere urticante, quindi sarebbe meglio usare dei buoni guanti da lavoro.
Chi, come me, ha dei gatti, dovrebbe proteggere la pianta con una rete metallica, affinché queste splendide creature non vi si avvicinino in quanto la sostanza lattiginosa prodotta dalla pianta dopo la potatura, è per loro nociva.
Dopo la potatura ed il rinvaso occorre controllare spesso l’umidità del suolo, la terra non deve mai seccarsi, quindi bisogna innaffiarla con maggiore frequenza, ma attenzione, la terra non deve mai essere zuppa d’acqua!
Occorre poi concimarla con un buon concime per fiori una volta ogni due settimane, quindi nel periodo che va da aprile ad ottobre circa.
-APPROFONDIMENTO:
Come si riproducono le Stelle di Natale
Le Stelle di Natale si riproducono per talea, vanno bene anche i rami legnosi. Il periodo migliore è la primavera, da aprile in poi.
Si tagliano pochi centimetri della parte alta di un ramo vigoroso (10-15 cm), si eliminano le foglie sottostanti, si tagliano a metà le foglie superiori e si scortica la base.
Dal momento che il ramo scorticato emette una sostanza lattiginosa che non favorisce l’attecchimento della talea, dopo averla scorticata bisogna immergere il ramo in acqua tiepida per qualche ora.
Quando la produzione del lattice è terminata si immerge il rametto nell’ormone radicante e quindi lo si infila nel terreno, all’interno di un vasetto.
Dove acquistare l’ormone radicante per talee
Malattie e parassiti principali della Stella di Natale
Anche le Stelle di Natale possono essere attaccate dai parassiti, come gli afidi, che già abbiamo visto sulle rose. I sintomi sono le foglie appiccicose.
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In tal caso si possono rimuovere manualmente e poi si possono detergere le foglie con un panno morbido umido e del Sapone di Marsiglia puro o, se l’infestazione è massiccia, con insetticidi a base di piretro.
Dove acquistare l’insetticida a base di piretro
VIDEO SU COME ELIMINARE GLI AFIDI:
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Se invece è presente la cocciniglia ce ne accorgiamo per la presenza di macchie scure sulla parte inferiore delle foglie. Anche in questo caso si usa un panno morbido umido e del sapone di Marsiglia o il solito insetticida al piretro.
Se invece sono le foglie rosse (Brattee) ad avere macchie di colore grigio, potrebbe aver fatto capolino la botrite (Botrytis cinerea), una malattia fungina che lascia una polvere grigia anche sul resto della pianta. In tal caso occorre far respirare la pianta e diminuire l’umidità del terreno.
Bisogna eliminare le foglie maggiormente colpite e diminuire le innaffiature ma non è detto che sia sufficiente.
Spesso si hanno buoni risultati rinvasando la pianta con terriccio nuovo. Va detto però che non sempre questi rimedi sono sufficienti a salvare la pianta, in tal caso bisogna eliminarla con tutto il terriccio.
Stella di Natale: quali problemi per troppa o poca acqua
Come detto all’inizio di questo articolo, le innaffiature sono responsabili di una gran parte dei problemi. Se sono insufficienti si vedrà una pianta senza vita e floscia, se sono eccessive vi saranno foglie macchiate e nuovamente sofferenza della pianta a causa del terreno troppo bagnato.
Per finire, se l’ambiente è troppo secco, ne soffriranno i bordi delle foglie che tenderanno a seccarsi.
Conclusioni
Coltivare in casa una Stella di Natale e farla vivere bene ed a lungo è possibile. In tal caso la pianta ci regalerà colori caldi e bellissimi a patto di avere solo tre accortezze:
- No a fonti di calore ed a correnti d’aria;
- Buio totale per più ore rispetto alla luce;
- Irrigazione corretta.
Buon lavoro!
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