Vi è mai capitato di seminare o trapiantare in anticipo o in ritardo? Oppure di sbagliare le consociazioni o ancora, di trapiantare senza rispettare le distanze minime tra le piantine? A me spesso, ogni anno mi riprometto di non fare gli stessi errori e poi puntualmente sbaglio.
Oggi vi parlo di come progettare un orto con Tomappo, vedremo la versione gratuita che può aiutarci ad avere un orto migliore.
Ho conosciuto Tomappo due anni fa ma solo quest’anno ho deciso di installare l’applicazione sullo smartphone ma, soprattutto, ad usare la versione sul PC.
Indice dei contenuti
Video su come progettare un orto con Tomappo
Cos’è Tomappo
Tomappo è un programma per PC ed un’applicazione per smartphone (Android), che segnala, giorno per giorno, i lavori che possiamo fare nell’orto, dalla semina al trapianto sino alla raccolta degli ortaggi.
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Ci aiuta poi con le previsioni meteo, in fase di registrazione (gratuita) ci chiede la posizione del nostro orto, cosi da poterci fornire il meteo corretto.
LEGGI ANCHE: Semenzaio riscaldato. Cos’è e come si usa!
Tomappo però fa molto di più
- Indica il periodo di semina degli ortaggi principali, sia in semenzaio che in piena terra;
- ci ricorda la distanza minima di semina o di trapianto;
- offre consigli sulla concimazione del terreno e sulla lotta ai parassiti;
- permette di progettare il prossimo orto (estivo ed invernale), conteggiando il numero di piantine necessarie al metro quadro o in base alle esigenze del nucleo famigliare.
Tomappo offre due profili, quello gratuito e quello PRO che, al costo di un abbonamento annuo di 18 Euro, offre alcuni vantaggi come:
- riconoscimento di 17 piante aromatiche;
- rotazione delle colture nel pianificatore;
- progettazione di più di un orto e visualizzazione sullo smartphone.
In questo articolo vi parlerò solo della versione gratuita, che per un orto famigliare è più che sufficiente, anche se trovo utile la rotazione delle colture, magari in futuro acquisterò la versione PRO.
Cosa occorre per usare Tomappo
Basta avere un PC, anche datato, l’ambiente di lavoro è sul browser. Occorre però una registrazione gratuita su Tomappo.it.
LEGGI ANCHE: Lotta biologica agli insetti e parassiti dell’orto
Guida introduttiva a Tomappo
All’avvio della prima schermata compaiono 5 schede di spiegazione, consiglio di leggerle in quanto sono molto utili:
Le consociazioni
Un mio grosso problema è la corretta consociazione tra le varie famiglie di ortaggi, ma su questo farò un nuovo articolo a breve, nel frattempo è utile sapere che non tutte le tipologie di ortaggi stanno bene se posti vicini gli uni agli altri.
Alcune piante vanno in competizione se sono poste vicine, altre invece richiamano insetti dannosi per le colture confinanti ecc. Quindi, per contro, se cerchiamo di rispettare una corretta consociazione, possiamo dare una mano naturale e biologica al corretto sviluppo delle piante.
Ad esempio, lo scorso anno ho intervallato 2-3 piante di pomodori con una di basilico, entrambe sono cresciute benissimo e si sono aiutate a vicenda, il basilico ha beneficiato dell’ombra dei pomodori, e questi hanno tratto vantaggio al profumo del basilico, che ha tenuto lontano alcuni parassiti.
Video sul mio orto estivo 2020
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Uno dei grandi vantaggi di Tomappo è proprio questo, mentre si progetta il proprio orto, accostando aiuole di pomodori, melanzane, peperoni, patate ecc, il programma indica se la consociazione è corretta o meno, in tal caso basta spostare la parcella per trovare una collocazione migliore.
La registrazione su Tomappo
Ma iniziamo a progettare il nostro orto. Dopo aver effettuato la registrazione ed aver cliccato sul link di conferma che ci è arrivato per email effettuiamo il login sul programma.
Ci appare subito una schermata da compilare, sulla destra metteremo il nome del nostro progetto, la grandezza del nostro orto ed il numero del nucleo famigliare.
Al centro cercheremo sulla mappa la località del nostro orto. Si salva il progetto e si clicca su “I miei orti”.
Il programma ci presenta una schermata con un grande terreno, già dimensionato con le misure che abbiamo fornito precedentemente. A questo punto scegliamo gli ortaggi.
La scelta degli ortaggi
Tomappo ci mette a disposizione un elenco con gli ortaggi principali, scegliamo ciò che vogliamo e li aggiungiamo nel campo di destra, confermiamo e ci ritroviamo nel nostro orto vuoto ma con tanti riquadri, quanti sono gli ortaggi scelti.
Se clicchiamo su un ortaggio ci appare una nuova finestra, a mio avviso importantissima, nella quale vengono indicate:
- data di semina in semenzaio;
- data di semina in campo aperto;
- data del trapianto e di raccolta.
Quindi, se come me amate farvi in proprio le vostre piantine in un semenzaio riscaldato, avete il periodo giusto di semina. Ricordo che uno degli errori più comuni è quello di anticipare troppo la semina rispetto al trapianto in piena terra, ad esempio: se si seminano i pomodori nel semenzaio a gennaio, quando sarà il momento di trapiantarli (per me fine maggio), le piantine saranno già in sofferenza.
APPROFONDIMENTO: Perchè le piantine in semenzaio filano
La progettazione dell’orto con Tomappo
Torniamo alla schermata con il terreno ed i riquadri delle piantine. Vi mostro il mio progetto e già da qui capirete la potenza di questo programma.
Ho impostato il mio orto con una dimensione di 10 x 10 metri, dal momento che faccio la conserva, mi occorrono circa 100-120 piante di pomodori (guida alla coltivazione biologica dei pomodori).
Ecco quindi che prendo il riquadro dei pomodori e lo espando (con la sua freccia in basso a destra) sino a quando il contatore interno mi indica circa 100-110 piante.
Lo stesso contatore indica anche il numero di persone che possono beneficiare di cosi tanti frutti, oltre alle misure di questa parcella.
Fatto questo primo conteggio passiamo alla prossima coltura, nel mio caso ho accostato delle parcelle con lattuga, anguria e melone. Sono arrivato a questo tentativo dopo aver constatato che l’accostamento con i peperoni e con le melanzane mi colorava di rosso il bordo della parcella dei pomodori, segno che la consociazione era sbagliata.
E questo è stato un errore che ho fatto sempre!!
Video sul trapianto di meloni, peperoni ed angurie
Ho continuato a spostare le parcelle sino a quando non ho trovato una quadra, purtroppo le patate entrano in conflitto con le melanzane, ma non si può fare altrimenti per come ho progettato il mio orto.
Ovviamente ho aumentato la dimensione delle aiuole e quindi delle piante delle colture che consumo di più, come peperoni e melanzane, e qui risiede una delle caratteristiche più interessanti di questo programma: potete creare davvero il vostro orto ideale, senza sbagliare l’accostamento delle varie tipologie di colture!
Altri consigli che fornisce Tomappo
Sulla sinistra è presente un menu con alcuni consigli davvero molto utili:
- sull’orto;
- sulla semina;
- sugli ortaggi;
- problemi nell’orto.
La versione mobile di Tomappo
Ho installato su smartphone l’app di Tomappo, ho effettuato il login e mi sono ritrovato nel mio profilo. Purtroppo la versione gratuita non permette di visualizzare il proprio orto ma il programma mette a disposizione un utilissimo calendario con:
- meteo
- luna
- tipologia di lavorazione da effettuare in quel determinato giorno come: piante a foglia larga, frutti, piante a radici (patata, carota ecc), fiori ed il periodo del trapianto;
spazio per scrivere le proprie note.
Nel menu a sinistra si trovano sezioni interessanti, che approfondirò nel prossimo articolo dedicato a Tomappo, come:
- negozi nella propria zona;
- programma di scambio semi;
- programma per riconoscere le malattie delle piante;
- notizie dal blog
- consigli su orto, tipi di terreno, concimazione, irrigazione, supporto ed attrezzi;
- consigli sulla semina, avvicendamento e piano di semina;
- informazione sugli ortaggi principali e sulle erbe;
- Problemi nell’orto.
Conclusioni
In questo articolo abbiamo visto come progettare un orto con Tomappo!
Tomappo è un gran bel programma, l’ho trovato utilissimo per la progettazione dell’orto e per la consociazione delle piante ma sono sicuro che apprezzerò davvero le sue potenzialità in primavera, quando l’orto prenderà vita!
Ovviamente consiglio di integrare tali informazioni con l’esperienza diretta e quella dei contadini del posto, solo chi conosce il proprio ecosistema sa realmente quali sono i problemi che possono insorgere nel proprio podere.
Concludo precisando che questo articolo, cosi come il video, non è sponsorizzato, il programma è gratuito, mi è piaciuto e ve ne ho parlato!
Buon lavoro!
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