Un orto sano, per essere tale, ha bisogno anche di sostanze nutritive apportate dalla concimazione organica, a meno che non si facciano coltivazioni particolari, come il No DIG. Se non si ha a disposizione dello stallatico maturo, si può ricorrere allo stallatico pellettato. Oggi vediamo cos’è e come si usa.
Table of Contents
- Cos’è lo stallatico pellettato
- A cosa serve lo stallatico pellettato?
- Le proprietà di: azoto, fosforo e potassio
- Pregi dello stallatico pellettato
- Altri metodi ci concimazione biologica dell’orto
- Come si usa lo stallatico pellettato con le piantine
- Come si usa lo stallatico pellettato con gli ortaggi in produzione
- Come si usa lo stallatico pellettato per gli alberi da frutto e per gli ulivi
- Concimazione delle piante da frutto con lo stallatico pellettato
- Lo stallatico pellettato nei vasi ed in serra
- Dove si acquista lo stallatico pellettato
- Attenzione a non esagerare con lo stallatico pellettato!
Cos’è lo stallatico pellettato
Lo stallatico pellettato altro non è che il letame di bovini ed equini sotto forma di pellet, pronto all’uso. Per diventare tale, il letame maturo viene umificato (digestione da parte dei batteri) ed essiccato, poi viene trafilato in speciali tramogge che lo trasformano nel “pellet” che conosciamo.

Oltre che sotto forma di pellet, questa preziosa sostanza organica la si trova anche in forma farinosa, anche in tal caso le sostanze organiche presenti non cambiano, ciò che varia è solo la forma. Va però detto che lo stallatico pellettato è a rilascio più lento rispetto alla forma in polvere, dal momento che il pellet impiega del tempo per sciogliersi nel terreno.
A cosa serve lo stallatico pellettato?
Anche se facciamo un semplice orto domestico, a meno di non utilizzare tecniche particolari per rinvigorire il terreno (sovescio, rotazioni mirate ecc.), abbiamo bisogno periodicamente di immettere nel terreno sostanze organiche preziose come l’azoto, il fosforo ed il potassio (NPK). Questi macro elementi li troviamo, seppur in percentuali variabili, all’interno del letame maturo di equini, bovini ed ovini.
Se abbiamo a disposizione tale ricchezza, dopo un periodo di maturazione, possiamo immetterlo direttamente nel terreno tra ottobre e novembre. Se invece non riusciamo a reperirlo, sul mercato possiamo trovare comodi sacchi da 10 o 25 Kg di stallatico pellettato, soprattutto di cavallo ed bovini.
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Le proprietà di: azoto, fosforo e potassio
Ogni macro sostanza organica ha la propria funzione sulla nascita e sullo sviluppo della pianta, vediamo ad esempio a cosa servono l’azoto, il fosforo ed il potassio (NPK).
Azoto: serve prevalentemente a far sviluppare le foglie ed il fusto delle piante, infatti se ne si abusa, si avranno piante ricchissime di foglie rigogliose ma scarse di frutti!
Fosforo: è utile nella fase successiva, ovvero durante la fioritura e lo sviluppo dei frutti;
Potassio: è indispensabile per garantire un gusto dolce e bilanciato dei frutti.